Interventi di conservazione a favore della Trota marmorata (Salmo marmoratus)

La Trota marmorata (Salmo marmoratus) è un salmonide autoctono presente nei fiumi del piano ancora relativamente intatti, nei torrenti alpini e subalpini e nei grandi laghi prealpini.

La specie, endemica del bacino del Po, è in rarefazione principalmente a causa della distruzione e frammentazione dell’habitat e dell’ibridazione con la Trota fario (Salmo trutta), unaltro salmonide introdotto da oltre un secolo nelle acque montane e di fondovalle per favorire la pesca sportiva.

Data la grande affinità genetica e l’incompiuto e parziale isolamento riproduttivo, i due salmonidi una volta a contatto sono in grado di riprodursi generando ibridi fertili che nel tempo portano le popolazioni di Trota marmorata alla perdita della propria identità genetica.
A livello europeo la Trota marmorata è inserita nell’Allegato II della Direttiva 43/92/CEE “Habitat” mentre a livello nazionale è presente nella lista compilata dall’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN) come in pericolo critico (CR, lo status seguente secondo le categorie IUCN è l'estinzione): la situazione di alto rischio rende quindi prioritarie azioni di conservazione in favore della specie.

Sul versante piemontese del Parco Nazionale Gran Paradiso la Trota marmorata è stata segnalata occasionalmente in alcuni corsi d’acqua quali il Piantonetto e il Campiglia, ambienti potenzialmente ottimali per conservare la specie ma attualmente popolati dalla Trota fario, introdotta in passato. Nonostante la successiva totale protezione con l’inserimento di questi corsi d’acqua entro i confini del Parco e il blocco di tutte le attività connesse al mondo della pesca la Trota fario è riuscita a stabilire popolazioni riproduttive e in grado di autosostenersi.

L’azione C3 diventa per la Trota marmorata un’azione di conservazione ex-situ: la specie è presente e seriamente minacciata nel bacino idrologico di riferimento, il Torrente Orco, di cui i corsi d’acqua coinvolti nel progetto ne sono i tributari. Saranno proprio le barriere ecologiche naturali e artificiali a isolare a monte le popolazioni di Trota marmorata introdotte nel corso del progetto Life+ Bioaquae, impedendo la risalita della Trota fario, che verrà traslocata a valle dei siti di intervento. In una situazione generalmente compromessa e di difficile controllo, questa specifica modalità di intervento attivo  risulta un valido strumento per la conservazione dei Salmonidi nel contesto di protezione totale della fauna del Parco Nazionale Gran Paradiso. 

trota marmorata

Le azioni a sostegno della Trota marmorata previste dal progetto LIFE+ BIOAQUAE sono due:

       

1-     realizzazione di un incubatoio ittico per l’allevamento della Trota marmorata e il suo rilascio nei corsi d’acqua Piantonetto, Orco e Campiglia. L’incubatoio, struttura visitabile dal pubblico e dalla forte valenza didattica sui temi della conservazione degli habitat acquatici e della fauna ittica autoctona, verrà realizzato in un edifi­cio già esistente di proprietà del Parco sito nel Vallone di Piantonetto nella frazione di Ghiglieri in Comune di Locana (TO). La formazione del Corpo di Sorveglianza e di collaboratori interni sulla gestione dell’incubatoio permetterà la prosecuzione del Progetto ­fino al raggiungimento degli scopi. L’azione avrà inizio nell’autunno 2014;

 

2-     abbassamento della densità di Trota fario mediante prelievo e trasferimento a valle delle aree coinvolte nel progetto: collaboratori, insieme al personale della sorveglianza, eseguiranno molteplici sessioni di cattura nei torrenti Campiglia, Orco e Piantonetto. Le catture verranno effettuate nei periodi di minima portata dei corsi d’acqua mediante elettrostordimento, metodo ampiamente utilizzato per i campionamenti di fauna ittica e che non causa danni irreversibili.

Allegati:
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