Avanzamento a l 31 gennaio 2017

Le azioni si sono concentrate sull'allevamento degli avannotti e sulle trotelle rimaste.

Circa l'85% delle uova provenienti dai riproduttori della bassa valle (zona Cuorgnè) sono schiuse, con un successo simile a quello dell'anno scorso. La piccola alluvione del novembre 2016 tuttavia ha ridotto il numero di pescate e quindi il numero totale di avannotti è inferiore a quello dell'anno scorso.

Le uova del Roc (nucleo autoctono) hanno iniziato a schiudere alla fine del mese di gennaio. Queste sono molto più piccole e quindi ci si attende per loro un minor successo riproduttivo.

Non appena saranno terminate le schiuse verrà fatto un conteggio degli avannotti prodotti.

 

Avanzamento a dicembre 2016

Attività svolte nel mese di dicembre 2016:

- presa di contatti con la Regione Piemonte per la composizione della questione legata alla gestione della Riserva del torrente Forzo, con definizione di un documento di accordo che possa consentire il rilascio di avannotti di T. marmorata nella prossima primavera: una lettera di convocazione di un tavolo tecnico tra Regione-Città Metropolitana-Comune di Ronco e Parco è stata inviata ai singoli responsabili di settore. Si è in attesa della convocazione del tavolo tecnico. Ne residua la sensazione di riuscire ad attivare accordi per la prossima stagione primaverile, finalizzati al rilascio di avannotti quanto meno nella parte medio-alta del torrente Forzo;

- sviluppo delle trotelle residue (circa 40 pesci, derivate dalla spremitura 2015, oggi allo stadio di circa 10-11 cm), seguito quotidianamente dal Personale di Sorveglianza e dal dr. Iacobuzio. La fase crescita dei riproduttori è costante e promettente;

- dalle spremiture del mese di novembre 2016 sono state ottenute circa 9.300 uova, di cui circa 8.500 da riproduttori della media valle Orco (Torrente Orco, nel comune di Cuorgnè) e 834 dalle spremiture dei riproduttori catturati nel torrente Roc (“autoctoni”);

- le uova embrionate sono state suddivise in diverse vaschette al fine di conoscere la derivazione delle uova stesse, per poter verificare, in base alle caratteristiche genetiche dei riproduttori, la qualità di avannotti e trotelle;

- sono state approntate n. 13 diverse vaschette di uova, con differenti combinazioni di riproduttori;

- all'inizio del mese di dicembre sono giunte parte delle analisi genetiche dell'Università di Lubiana, che confermano l'elevata purezza del nucleo “autoctono” del vallone del Roc, con valore prossimi al 100%. Si riscontra un gradiente di sempre maggior purezza man mano che si risale in quota nel vallone, con valori oscillanti tra il 55% alla confluenza dell'Orco (sito non usato ai fini della cattura dei riproduttori), fino al 100% dell'area compresa tra la località Fregai e la presa di captazione dell'Iren (medio Vallone del Roc). 

- le procedure di spremitura delle trote del Roc hanno seguito due diverse metodologie, finora non descritte in letteratura (non pubblicate), ma tramandate da diversi gruppi di tecnici: la spremitura e fecondazione in situ e la spremitura delle uova in situ e successiva fecondazione in incubatoio, previa cattura e trasporto a valle dei maschi maturi;

- ad una verifica effettuata alla fine del mese di dicembre risulta il seguente risultato: sono complessivamente presenti circa 8.700 uova (di cui 8.000 di Cuorgnè + 677 del Roc), alcune prossime alla schiusa. La percentuale media di mortalità (o di mancata fecondazione) delle uova è risultata essere prossima a quella della scorsa stagione. Le uova ottenute dal Roc sono risultate essere più problematiche da allevare, con una percentuale di mancato sviluppo pari a circa il 18%, mentre per le uova di Cuorgnè la percentuale è di circa il 6 %. Le differenze sono legate ai seguenti elementi: la spremitura e fecondazione in situ non ha dato esisti favorevoli e oltre il 90% delle uova sono state asportate (vaschetta “Roc 1”), in quanto morte o non fecondate; le femmine del Roc sono di piccole dimensioni (forse anche primipare), quindi con una capacità riproduttiva inferiore; le uova del Roc sono di circa il 25% inferiori per dimensioni a quelle ricavate dai riproduttori catturati a Cuorgnè e quindi anche le loro capacità di sviluppo sono assai inferiori.

 

avanzamento a novembre 2016

Il periodo autunnale segna l’inizio delle attività riproduttive della trota marmorata nei fiumi della fascia pedemontana e montana piemontese; la situazione idrologica ha consentito l’organizzazione di una serie di giornate esplorative di elettropescavolte alla ricerca di individui in fase riproduttiva nel tratto del Torrente Orco di competenza della Città Metropolitana di Torino e nel Torrente Roc, all’interno dei confini del PNGP.

I giorni 3-4-11-17 Novembre si sono svolte le sessioni di pesca elettrica che hanno impegnato il Personale di Sorveglianza del PNGP, la Città Metropolitana di Torino e l’Associazione Pescatori Medio e Basso Torrente Orco.

I campionamenti al di fuori dei confini del PNGP sono stati condotti in tratti del Torrente Orco conosciuti come siti riproduttivi della trota marmorata (zone di run a corrente moderata con fondo a ghiaia e ciottoli). Sono state monitorate diverse aree nel Torrente Orco nei pressi del centro abitato di Cuorgnè.

Sono stati catturati un totale di 18 individui, provenienti dal Torrente Roc (10) e dal tratto planiziale del Torrente Orco (8).

I riproduttori di trota marmorata sono stati trasferitidai luoghi di cattura presso l’incubatoio PNGP di Ghiglieri, Locana (TO) all’interno di una vascadotata di ossigenatore; il trasporto dei riproduttori del Torrente Roc è invece avvenuto a spalla con l’utilizzo di un apposito contenitore dotato di ossigenatore fino all’abitato di Pianchette e successivamente tramite automezzo. I riproduttori pronti al rilascio dei gameti sono stati immediatamente avviati alla riproduzione mentre gli individui ancora prossimi alla riproduzione sono stati inseriti nella vasca esterna al fine di consentire la maturazione delle gonadi e la fecondazione artificiale presso la struttura. Precedentemente la vasca esterna è stata naturalizzata al fine di alleviare l’inevitabile stress al quale sono sottoposti i riproduttori, soprattutto se selvatici, quando vengono traslocati in un altro ambiente. Per questa ragionesono state create zone di rifugio utilizzando massi di varie dimensioni e il fondo della vasca in cemento è stato coperto da uno strato di ghiaia per evitare ai pesci temporaneamente stabulati abrasioni da contatto.

La permanenza dei riproduttori presso la struttura è variata da poche ore a 5 giorni; e gli individui sono stati rilasciati nei luoghi cattura con mortalità nulla.

La spremitura dei riproduttori di Trota marmorata è avvenuta i giorni 3-14 e 25 Novembre e la fecondazione artificiale mediante il metodo detto “a secco”; Le uova ottenute sono state sistemate nei troguoli di incubazione in vaschette, separate per incrocio, coperte da un telo di protezione al fine di evitare il contatto diretto con la luce e simulare la condizione naturale di incubazione. Le uova nelle vaschette sono state fotografate e successivamente conteggiate utilizzando il software Paint.

Dalle spremiture sono state ottenute circa 9000 uova il cui sviluppo è seguito giornalmente dal Personale di Sorveglianza del PNGP. 

 

-        Attività formazione per il personale della Sorveglianzaconnesse all’azione C3

Nei giorni 12-19 Novembre il Servizio di Sorveglianza PNGP è stato ospite presso l’incubatoio ittico di Perosa argentina, (TO). La giornata è stata dedicata alla visita della struttura ittiogenica e alla spremitura e riproduzione artificialedi Salmonidi.

 

Avanzamento azione C3 e D2

Agosto 2016

La crescita delle trotelle nell'incubatoio è seguita quotidianamente in attesa delle immissioni degli individui estivali. 200 trotelle sono state immesse nel torrente Valsoera.

 

Luglio 2016
La crescita delle trotelle nell'incubatoio è seguita quotidianamente in attesa delle immissioni degli
individui estivali.
 
Giugno 2016
La crescita delle trotelle nell'incubatoio è seguita quotidianamente in attesa delle immissioni degli
individui estivali. E' stato ufficializzato l'incarico all'università di Lubiana per lo svolgimento delle analisi
genetiche. E' stato approvato l'acquisto di un nuovo elettro-storditore dato che uno degli apparecchi in
dotazione era stato danneggiato irreversibilmente.
Sono in accrescimento circa 200 potenziali riproduttori (pari a circa 55 kg di pesci) derivanti dagli scambi
con il Parco del Ticino, in attesa dell'esito delle analisi genetiche da parte dell'Università di Lubiana.
 
Maggio 2016
Le trote stabulate nell'incubatoio stanno crescendo e sono costantemente seguite con la pulizia delle
vasche e la produzione di Artemia salina per l'alimentazione.
 
Aprile 2016
Lo sviluppo delle trotelle è seguito quotidianamente dal Personale di Sorveglianza e dal Dr. Iacobuzio. Si
è concluso lo sbarramento provvisorio, presso il rio Valsoera. Sono terminate le immissioni di avannotti
presso i torrenti Campiglia e Valsoera, con il raggiungimento del numero di avannotti previsto.

Avanzamento a marzo 2016 C3 e D2

La crescita dei pesci è seguita quotidianamente dal Personale di Sorveglianza e dal Dr. Iacobuzio. Sono avvenute le prime immissioni presso due tratti dei torrenti precedentemente individuati.

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